Riccardo Cocciante al Colosseo per sostenere la ricerca sul cancro dell'Airc. Succederà il 16 settembre a Roma con una serata esclusiva nella quale il cantautore e compositore presenterà in anteprima assoluta (raccontandola e cantandola da solo davanti a 350 spettatori) "Giulietta e Romeo", una nuova opera scritta in italiano insieme con Pasquale Panella. La prima rappresentazione è prevista per l'estate del 2007 all'Arena di Verona.
La serata, ha spiegato Cocciante servirà a lanciare la nuova campagna di sostegno per l'Associazione Italiana di Ricerca sul cancro. All'Airc, fondata da Umberto Veronesi, che proprio quest'anno compie 40 anni di attività. Cocciante cedera' per i prossimi 10 anni 1 euro per ogni biglietto di "Giulietta e Romeo" venduto nel mondo. I fondi raccolti in questo modo verranno inviati all'Airc ogni sei mesi e serviranno all'associazione per sostenere progetti di ricerca affidati a giovani scienziati "under 35", che faranno parte di task force impegnate presso diverse istituzioni italiane di ricerca.
"Giulietta e Romeo", scritta da Cocciante insieme con Panellla girerà il mondo ma, ha sottolineato il cantautore, "non sarà tradotta". Le prevendite dei biglietti per la rappresentazione di Verona cominceranno già nei prossimi giorni. Cantare un'opera che ancora non c'è. Tutto da solo sul palcoscenico del Colosseo, il simbolo dei monumenti. Riccardo Cocciante lancia la sua sfida: quella di presentare al pubblico, il 16 settembre, un lavoro del quale al momento esiste in pratica soltanto lo spartito: "Per una sera farò tutto io - ha spiegato lui- Anche Giulietta. Poi tornerò dietro le quinte". Uniche eccezioni i duetti e i cori, per i quali ricorrerà all'aiuto di parti registrate.
"Questa non un' opera, non una commedia musicale, non musica popolore, ma un po' di tutto questo", ha specificato il cantautore. "Un concerto tradizionale non mi bastava - ha detto -, il Colosseo è un momumento troppo simbolico, volevo qualcosa di più, un'idea originale, ed eccomi qua. Non credo che una cosa così sia mai stata fatta prima. E naturalmente conta anche il fine importante, che è la lotta contro il cancro". La sfida non è delle più facili. "Sono emozionato, sicuramente quella sera morirò di paura", ha scherzato. "Come mi succede del resto sempre prima di salire su un palco - ha aggiunto - sono un terribile ansioso...". Sul risultato però è ottimista: "Giulietta e
Romeo ci è venuta bene, ci sembra veramente una cosa bellissima. Le parole scritte da Panella sono eccezionali. Insomma, la farò con fierezza".
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